Un evento veramente unico e socialmente formativo sta coinvolgendo la città che, grazie ad una iniziativa adita a coinvolgere i gruppi etnici presenti a Prato, si prefigge lo scopo di una totale integrazione.
Basti pensare che la città propone un mix di tantissime etnie (cinesi, pakistani, cingalesi, albanesi, rumeni, marocchini, etc.), che amalgamarle per una tranquilla coabitazione non è un procedimento così naturale.
Basti pensare che la città propone un mix di tantissime etnie (cinesi, pakistani, cingalesi, albanesi, rumeni, marocchini, etc.), che amalgamarle per una tranquilla coabitazione non è un procedimento così naturale.
Sopra queste “bandiere fotografiche” sono rappresentati due persone di diversa etnia, propensi a svolgere un’attività comune (footing, guardare la tv, giocare a carte, lavorare insieme…).
L’iniziativa è dovuta al progetto FaceWall, realizzato dall’associazione culturale pratese Compost e dall’associazione Pratosfera, che si propone l’integrazione in quelle città ove è più alto il numero d’immigrati (e Prato è al top).
Le fotografie stampate sono oltre 10.000, di oltre 100 immagini diverse, realizzate da Ilaria Costanzo.
Lo scopo è quello di far amalgamare gli immigrati, farli accettare nella società italiana, in modo che essi possano uscire dall’ombra ed anche dallo sfruttamento (vedi incendio dei cinesi al Macrolotto) e quindi contribuire al paese che li sta ospitando.
Seguono 10 bandiere fotografate nel centro storico pratese.
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