lunedì 2 marzo 2015

Khukh Mongol

Nello splendido Teatro Gabriele D’Annunzio, all’interno dell’Istituto Cicognini a Prato si è tenuto uno splendido concerto-teatro eseguito dal gruppo Khukm Mongol di Ulan Batan in Mongolia.
Uno spettacolo molto bello, composto da musica eseguita con strumenti tipici della Mongolia, spettacoli folkloristici e una contorsionista.
Una rappresentazione di oltre un’ ora che ha inchiodato alle poltrone le oltre 1000 persone intervenute, facendo straboccare il piccolo teatro pratese.
Trasportati dalla corrente dei flussi provenienti dai tipici strumenti mongoli, è stato divertente ed istruttivo scoprire i personaggi; il vecchietto con la lancia, i dragoni danzanti, la danzatrice mongola e la contorsionista:
Uno spettacolo molto delicato, per niente invadente, che ha fatto scoprire un mondo nuovo a molti.
Tutto grazie anche all’Ambasciata della Mongolia che a Prato ha un suo consolato.
Il cast:
Erdenebold Dashtseren – direttore, produttore, flauto traverso, percussioni, liuto e canto;
Usukhjargal Purevsuren – danza “Tsam“, canto di gola difonico e liuto;
Zolzaya Boldbaatar – violino di testa di cavallo “Morinkhuur” e canto “Khuumii“;
Nasanjargal Ganbold – violino di testa di cavallo, flauto “bishguur” e canto “Khuumii“;
Yesun – Erdene bat – violino di testa di cavallo “Morinkhuur” e canto “Khuumii“;
Ganzorig Davaakhuu – salterio;
Amarjargal Dunguu – contorsionista;
Shinetsetseg Gunbileg – ballerina.
Strumenti, canto e danza:
1) Morin Khuur – è un violino a forma di testa di cavallo, da gamba, dove il manico termina con una testa di cavallo intagliata. Le due corde, tese sul corpo spigoloso, sono state realizzate con crine di cavallo e vengono pizzicate con un archetto di legno e crine;
2) Yochin – è il salterio, uno strmento a corde, orgininario della Cina della dinastia Ming (simile ad uno xilofono);
3) Linbe – è il flauto traverso;
4) Tonvshuur e Doombor – sono liuti a due corde con la caratteristica di avere il collo a forma di cigno;
5) Bonbor – è un piccolo tamburo ricoperto da ambo i lati da pelle animale, viene suonato con due mazze e produce sia suoni alti che bassi;
6) Khuumii – è il tipico canto difonico. Esso vuol riprodurre il suono della steppa, dei monti e dei fiumi della Mongolia: Esso era solito essere eseguito in occasioni speciali sotto il regno di Chingis Khaan;
7) Tsam – è la danza in maschera, un importante rituale religioso, eseguito da maestri buddisti con immagini apostoliche ed essenze;
08) Bijdgee – danza tradizionale;
9) Contorsionismo – particolare disciplina acrobatica dove si prevedono posizioni del corpo innaturali. I contorsionisti iniziano a praticare questa disciplina a 5 anni.
Programma:
01) Tsam – danza del gruppo;
02) Altain magtaal – Elogio o lode dei Monti dell’Altaj;
03) Tatlagiin holboo – connessione melodica degli strumenti;
04) Danza – bijelgee;
05) Melodia – scritto da , un famoso compositore mongolo;
06) 4 tipi di gola difonico “Khuumii“;
07) Strada della casa – canzone;
08) Hoojiimaa – canzone allegra;
09) Danza – etnia Tsaatan;
10) Yak nera – canzone allegra;
11) Melodia dello Yochin;
12) Cinque Kazachi – canzone allegra;
13) Khukhuu mamjil/ Khuumii – leggenda che narra la creazione del violino Morinkhuur;
14) Esibizione di contorsionismo;
15) Elogio o lode per Chingis Khaan;
16) Uulen bor – cavallo volante, melodia.
Seguono alcune immagini dello spettacolo.
 
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